La lavatrice a casa Petali di Margherita
A casa nostra la lavatrice fa almeno un lavaggio al giorno, a volte anche due, d’estate anche 3. Tre uomini in casa, due su 3 giocano a calcio o calcetto, l’altro fa tapis roulant quotidianamente. Io? Tapis roulant, ma a giorni molto ma molto alterni 😉 Tutto questo per dire che sui detersivi per lavatrice possiamo dire la nostra.
Parlo al plurale, ma dovrei parlare al singolare. Terza persona singolare, maschile. Marito, il caricatore di lavatrici più veloce del West, da quando io gli ho insegnato a lavare. Sua madre lo sa, ma fa amabilmente finta di non saperlo… E figlio maggiore quasi ventenne: aveva 6 anni e la prima volta che tornò a casa dall’allenamento di calcio, lo piazzai davanti alla lavatrice e gli insegnai come usarla: “chi suda e si sporca di fango e di erba, lava le sue cose. E poi impari, per quando andrai a vivere da solo”.
La nostra filosofia circa i lavaggi è piuttosto “rude”: si comprano detersivi in offerta, se di brand blasonati, o a buon mercato negli hard discount, mentre si investe qualche centesimo in più negli ammorbidenti. Per lavare in lavatrice, io uso esclusivamente detersivo liquido: niente polvere, dal millennio scorso, direi, ma nemmeno quelle tab supercompatte. Un solo detersivo liquido per tutti i capi: bianchi, colorati, scuri, sintetici, lana, delicati. L’ho detto che siamo rudi! Però non manca mai l’Acchiappacolore (conosci? figata eh!). E la moneta da 1 euro. E il fazzoletto di carta. Ma queste sono altre storie…
Per cui, quando ho visto nel pacco di Allegro Natura un detersivo per il bucato specifico per i capi scuri ho arricciato il naso per la perplessità . Io sono curiosa di mia natura, per questo sono spesso scettica o perplessa: ma come fa un detersivo ad essere specifico per i capi scuri, o per i colorati? Dove sta la differenza nella formula chimica? È una domanda seria, eh, non è né polemica né sarcastica. Come dire: cerco una spiegazione scientifica. Quindi, ho iniziato ad usare (e sì l’ho finito!) il prodotto con questo spirito critico.
Capi Scuri BioErmi di Allegro Natura
Il sito lo descrive come un detergente ecologico, specifico per capi scuri, che è possibile usare sia per lavare a mano, sia in lavatrice (io l’ho usato solo in lavatrice). Ha una formulazione innovativa che consente di proteggere i capi neri e scuri, riuscendo a mantenere l’intensità del colore, rispettandolo lavaggio dopo lavaggio. È un prodotto superconcentrato, realizzato con tensioattivi vegetali e nessun altro ingrediente di origine animale. Capisci perché ero scettica?
Cosa ho lavato con Capi Scuri BioErmi di Allegro Natura?
Un sacco di roba! I nostri armadi in versione invernale hanno molti capi scuri, senza contare che sia la divisa da partita di figlio maggiore sia quello di figlio minore sono scure (una blu, l’altra nera). Inoltre ho anche diversa biancheria da letto sui toni del blu. Nella foto in alto un esempio: sono lenzuola di cotone Missoni di più di 15 anni fa (che io adoro).
Pro e Contro
Quindi sono finiti in lavatrice con Capi Scuri BioErmi di Allegro Natura: cotone, sintetici, lana e delicati e l’Acchiappacolore. Risultato: l’Acchiappacolore è sempre uscito bianco. Che significa? Che il detersivo mantiene le promesse: non è aggressivo con i colori scuri.
Di contro, c’è da dire che il costo non è proprio contenutissimo: €6,99 a flacone per 1 litro di prodotto, che però è superconcentrato.
Quindi per me è un sì, anche se ho usato un solo flacone (1 L) di questo detersivo: avrei dovuto confrontarlo usando Capi Scuri BioErmi di Allegro Natura sul “sopra” delle mie lenzuola Missoni, e il “detersivo la qualunque” sul sotto, nei 15 anni di lavaggi precedenti per riscontrarne effettivamente la differenza (come faceva Mike Buongiorno con il glorioso detersivo Dash). Ma 15 anni fa non avevo il blog! 😉
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I prodotti citati mi sono stati inviati dall’azienda a scopo valutativo. Non ricevo alcun compenso monetario per questo post. Quelle espresse sono le mie oneste opinioni e frutto dell’esperienza personale.